“Paura” è una delle parole più discusse dell’immaginario contemporaneo.
L’arma della paura è stata, e sarà, uno degli strumenti più potenti per controllare le masse. Gli ultimi attentati coadiuvati dalla strategia mediatica dell’Isis, curata in ogni dettaglio, hanno contribuito al diffondersi di un clima di terrore che va a modificare il nostro quotidiano.
“Psicosi e lenticchie – Cronache di un’Italia che trema” vuole stimolare una riflessione ed aprire un conseguente dibattito su come la paura e l’allarme terrorismo vengano amplificati dal sensazionalismo dei media, alterando la percezione degli oggetti quotidiani e modificando la nostra vita quotidiana.
“Psicosi e lenticchie” è uno progetto che raccoglie un mese di falsi “allarme
bomba” riportati in Italia dai quotidiani online, in seguito agli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre. Oggetti quotidiani come borse e valigie dimenticate in stazione, ma anche thermos o scatole di tonno sono quindi diventati i nuovi oggetti del terrore, segnalati, isolati, fatti brillare.
All’interno di “Psicosi e lenticchie” sono esposte le miniature di tutti gli oggetti segnalati come “bombe”, circondate dalla lista completa di tutti gli articoli apparsi nel mese di analisi: 144 casi di falsi allarmi bomba, riportati da 385 articoli.
Il progetto degli studenti Simone Melis e Andrea Lascala è stato presentato durante la mostra dei progetti di fine semestre della libera Università di Bolzano, all’interno del corso tenuto dai professori Giorgio Camuffo, Hans Höger e Matteo Moretti.
students:Simone Melis and Andrea Lascala (WS1516)
supervisors: Giorgio Camuffo, Matteo Moretti
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